Un farmaco naturale |
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E' noto che diverse
malattie, soprattutto cardiovascolari e metaboliche, sono strettamente
legate ad abusi alimentari, che agiscono attraverso tre componenti:
l'eccesso di calorie introdotte, di grassi saturi, cioè di origine
animale e di colesterolo. Questi fattori predispongono allo sviluppo di
malattie cardiovascolari attraverso l'aumento di colesterolo. In che modo possiamo
modificare le nostre abitudini alimentari per prevenire queste malattie? La prima operazione da
compiere è molto semplice: sostituire una buona quota di grassi saturi di
origine animale con un condimento molto tradizionale, l'olio di oliva.
Esso riduce, per il suo alto contenuto di acido oleico, i livelli di
colesterolo LDL, mentre non abbassa o addirittura può aumentare il
colesterolo "buono". Quindi per prevenire
l'arteriosclerosi, che quando colpisce le coronarie provoca l'infarto del
miocardio, è estremamente utile ridurre drasticamente i grassi animali e
sostituirli con i monoinsaturi, contenuti nell'olio di oliva. Anche gli
acidi grassi poli-insaturi, contenuti nell'olio di semi riducono i livelli
di colesterolo circolante ma sono meno sicuri perché possono risultare
dannosi se consumati in gran quantità. Dal punto di vista nutrizionale
non esistono differenze tra olio di oliva extravergine e oli raffinati, le
diversità sono solo nel profumo e nel sapore. L'olio di oliva dà
energia necessaria al nostro corpo (9 calorie per grammo, come tutti gli
altri grassi) senza far aumentare il colesterolo. I grassi mono-insaturi
presenti nell'olio di oliva, sono utili anche in altre malattie, come il
diabete mellito, dove è opportuno diminuire la quantità di carboidrati e
sostituirli appunto con acidi grassi mono-insaturi. E' stato dimostrato
che l'olio di oliva esercita un azione favorevole sullo stomaco per chi
soffre di disturbi irritativi, è un protettore anche dell'ulcera
duodenale e un buon regolatore dell'intestino, efficace rimedio anche per
la stitichezza. La bile, inoltre, diviene più fluida e si formano meno
calcoli. Negli ultimi anni i
nutrizionisti hanno evidenziato che l'olio di oliva, grazie alle
componenti fenoliche è un alimento ricco di sostanze anti-ossidanti in
grado di inibire la degradazione di inibire delle proteine dell'organismo,
proteggendolo, così, dall'invecchiamento e dalla comparsa di tumori. Scienziati
dell'Università di Harvard, negli Usa, hanno recentemente pubblicato i
risultati di uno studio che ha preso in esame ben 2.370 donne che
consumano olio di oliva più di una volta al giorno hanno un rischio
inferiore al 25% di sviluppare un tumore della mammella rispetto a quelle
che ne fanno uso una sola volta al giorno o meno. Prof.Tullio
Battelli |
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